venerdì 4 gennaio 2013

Guarda, semplicemente guarda







Seguo con l’occhio il contorno della collina; quel taglio tra il cielo e le fronde degli alberi del bosco. Come può non colpire quello spazio che dà l’impressione di formare una cornice attorno a quell’albero solitario, imponente e forse magico.

In certi giorni grigi assume l’aspetto di una fotografia, scattata da un occhio esperto che sa evidenziare i diversi strati di pallore.

Il cielo chiaro, poi l’altra collina straniera che pone una prima dimensione di sfondo. Davanti a questa una leggera nebbia pronta ad esplodere verso il primo piano attraverso quello spazio, attorno a quell’albero solitario che se ne sta ritto, immobile ed in silenzio, sentinella di un’avanzata d’oltre confine, guardia che non saprebbe mai arrestare l’invasione, ma che incute comunque rispetto e ammirazione per il suo semplice stare lì, orgoglioso della sua possenza ma nel contempo civettuolo a mostrare la sua chioma probabilmente brulicante di cinguettii.

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