venerdì 4 gennaio 2013

I sogni







Giorni, come tutti gli altri, con tanti sogni che porto gioiosamente a cavalluccio sulle spalle. Sono tanti sogni che diventano sempre più grandi e pesanti. Diventano sempre più grandi e pesanti perché non si avverano, si nutrono della giovinezza che ormai vive nei sogni di questi giorni.

Giorni. Giorni meravigliosi, terribili, che si materializzano semplicemente con la realizzazione dei sogni, perché anche ciò che non si vuole fa parte dei sogni.

“Esatto, sono proprio i tuoi sogni che rendono la tua vita meravigliosa oppure terribile.”

“Dillo a chi ha l’incubo della carestia! Dillo a quella madre che vede morire il figlio perché non ha cibo da dargli…”

“Appunto, quello è il tuo sogno. Il tuo sogno è che il loro sogno sia un incubo. Non puoi sognare una cosa senza le sue conseguenze. Non ancora almeno. In pochi sono pronti a questo. Solo tu puoi sognare la soluzione e metterla in atto.”

“Ma se già i miei sogni non si avverano! …Non tutti almeno…”

“Appunto perché il tuo sogno è che i tuoi sogni non si avverano. Prova a pensare che tutto ciò che c’è, tutto ciò che vedi, che ti succede, è l’avverarsi dei tuoi sogni… o incubi… accettalo, senti che è così. Non giudicarlo.

Solo così ti accorgi che per cambiare quelle cose non devi andare là, ma che lo puoi fare solo cambiando qualcosa qua… anche se, come sai, là e qua non esistono.”

“Da molto tempo cerco di farlo, ma non accade nulla. Sono sempre nel mio mondo utopico che si scontra con il resto.”

“Se lo hai immaginato, se lo hai sognato, allora è fattibile. Hai già messo in moto qualcosa che può aiutare a risolvere i problemi del mondo.”

“Non esageriamo! I problemi del mondo non si risolvono in questo modo: immaginando e sognando. Ci vuole azione, ci vogliono mezzi e capacità.”

“…Tutte cose che hanno quelli che non riescono a cambiarlo, insomma…”

“Bene, allora dimmi: come vuoi che realizzi veramente il mio sogno, le mie utopie? Come posso farlo?”

“Ma ti stai a sentire quando dici certe cose meravigliose?

Ti stai ad ascoltare?

Sai veramente cosa stai dicendo quando dici Sii la luce del mio ritorno?

Ti rendi conto cosa può significare essere il rapporto, la chiave matematica per la perfezione del cerchio? O quando dici Io Sono?

Qualcuno che ben conosci diceva: La mia vita è il mio messaggio! Il messaggio è la mia vita!

Quante volte hai avuto la comunione con queste cose meravigliose? E ancora non le senti tue?…”

“Certo che le sento mie…”

“Quindi? Smettila di sognare che non puoi. Sogna che puoi, solo così lo potrai.

Non pensare, o il tuo pensiero corrompe il tuo sogno. Sogna ad occhi aperti. Sogna durante la notte nel tuo drappo ciclamino del gigante buono, ma non smettere mai di vivere il tuo sogno.

Sguaina la spada e parti all’avventura. Non importa se devi tagliare un po’ qui e un po’ la. Anche molti alberi hanno bisogno di qualche taglio per crescere più rigogliosi, per dare i frutti più succosi.

Sogna il tuo mondo ideale e vivilo in ogni istante senza dubitarne. Senza esitare taglia, strappa, ripicchetta le talee, semina la nostra meraviglia.”

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